![](https://chaska.arte.bo/wp-content/uploads/2024/04/La-canzone-di-Eva_cop_exe-scaled.jpg)
“La canzone di Eva” di Charles Van Lerberghe, capolavoro della poesia francofona e canto del cigno della letteratura simbolista, tradotto per la prima volta integralmente in italiano dal regista e drammaturgo Fabrizio Catalano, è l’ultimo volume pubblicato nell’ambito della collana classici della Linea Edizioni, diretta dal prof. Simone Francescato dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, collana multidisciplinare di opere letterarie internazionali, da riscoprire attraverso traduzioni italiane inedite e accompagnate dal testo in lingua originale a fronte.
![La copertina del libro, disegnata espressamente da Roland Devolder.](https://chaska.arte.bo/wp-content/uploads/2024/04/434465477_3575811079360543_7044357349522949773_n.jpg)
Nel 1904, dopo una gestazione di diversi anni, il “poeta dalla matita d’oro”, Charles Van Lerberghe, partorì un’inedita prima donna. La sua Eva, protagonista di un lungo e caleidoscopico inno alla libertà, immersa in un Eden rivoluzionario – dove Adamo non compare, ma dove invece resistono dei e personaggi leggendari prossimi al loro crepuscolo – decide intenzionalmente di sfidare Dio: mangiando la mela sceglie l’amore e la conoscenza, disdegnando l’immortalità. Figura modernissima, questa prima donna porta già in sé l’universo interiore di tutte le donne del futuro.
![Louis Chalon, "Les lucioles".](https://chaska.arte.bo/wp-content/uploads/2024/04/les-lucioles-de-louis-chalon-1_0.jpg)
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