Scopriamo insieme a Marco Milone, autore de “La xilografia giapponese moderno-contemporanea”, in un’intervista che mantiene sempre un occhio sull’attualità, una diversa e sempre viva maniera di rappresentare le prospettive e dipanare narrazioni per immagini. L’ukiyo-e è nato e si è sviluppato come specchio della realtà. Ma se storicamente le stampe sono state considerate come uno dei generi rappresentativi dell’arte giapponese, bisogna precisare come di fatto all’estero siano state di maggiore successo rispetto ai dipinti, essendo più assimilabili all’arte europea per il loro formato, per la loro originalità e per il loro design. Riconoscere questo aspetto significa dare nuova preminenza alle xilografie quale unica introduzione all’arte orientale per la maggioranza del pubblico che soprattutto, grazie alle rappresentazioni sublimi dello slancio storico del Giappone verso la modernità, aiuta ad ampliare l’immaginario collettivo del pubblico del resto del mondo.
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