Il venerabile Jorge veglia su di noi

Da diversi anni, Fabrizio Catalano, uno dei fondatori di Ch’aska, conduce su www.radiorosbrera.com un trasmissione, Molotov, che, come suggerisce il nome, si propone di parlare d’arte, cultura, politica, società e costume in maniera esplosiva e sfacciata. Ogni tanto, e specialmente quando s’annuncia una puntata in cui le arti figurative, la letteratura, il teatro o il cinema verrano utilizzati non solo per stimolanti, sfaccettate o eccentriche divagazioni, ma anche come grimaldelli per scassinare i catenacci della stoltezza e del politicamente corretto, Fabrizio si filma durante la registrazioni. In questo caso, ecco una riflessione sulle omologanti derive delle nostre società, a partire dal personaggio forse più magnetico di un classico della letteratura del secondo ‘900: “Il nome della rosa” di Umberto Eco.

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